Maurizio Galimberti

Tonino Curagi, Anna Gorio
Italia, 2006, 24′

Italia, 2006, 24'

Lingua: italiano
Sottotitoli: inglese

Lingua: italiano
Sottotitoli: inglese

Ispirandosi al Dadaismo e alle avanguardie artistiche tra le due guerre, iniziò a manipolare le sue polaroid, a scalfirle, scomporle, comporle e ricomporle per farne dei mosaici o delle immagini estremamente pittoriche. Il suo è il lavoro di un fotografo, di un artigiano, ma soprattutto di un artista.

Ispirandosi al Dadaismo e alle avanguardie artistiche tra le due guerre, iniziò a manipolare le sue polaroid, a scalfirle, scomporle, comporle e ricomporle per farne dei mosaici o delle immagini estremamente pittoriche. Il suo è il lavoro di un fotografo, di un artigiano, ma soprattutto di un artista.

SINOSSI
A Maurizio Galimberti la prospettiva di una vita di lavoro e famiglia stava stretta. La fotografia era la sua passione. E la Polaroid divenne il suo strumento. Si è affermato infatti a livello nazionale e internazionale grazie alle sue composizioni a mosaico in cui unisce più scatti Polaroid del suo soggetto, anche da prospettive differenti, per ricreare una nuova lettura di ciò che sta ritraendo. Con questa tecnica ha immortalato grandi nomi del cinema, della musica, della cultura e dell’industria, ma anche paesaggi, città e edifici. La Polaroid ha affascinato Galimberti fin dagli inizi della sua carriera perché gli permetteva di reinterpretare la realtà. In quei due minuti che passano tra quando si scatta a quando l’immagine si solidifica, Galimberti manipolava le Polaroid di piccolo formato facendo pressione con dei bastoncini di legno, con delle punte o semplicemente con le dita creando così immagini fortemente pittoriche. Ha utilizzato anche Polaroid nel formato molto grande, 50 X 60, che poi staccava dalla loro base e trasferiva su carta fotografica o da disegno per poi intervenire, con lettere, segni o disegni.

“La mia fotografia è come un abbraccio immediato su una persona attraverso degli scatti Polaroid. In esso è racchiusa tutta la mia progettualità e il mio ritmo”.

CREDITI
Scritto e diretto da
Tonino Curagi, Anna Gorio
Regia
Tonino Curagi, Anna Gorio
Montaggio
Tonino Curagi, Anna Gorio
Aiuto Regia
Maria Elena Tacci
Direttrice di produzione
Michaela Cipriani
Assistenti produzione
Caterina Catalano, Monica Tempestilli
Musica
Flipper Music
Consulente
Denis Curti
Prodotto da
Renata Tardani (Miro Film) per Sitcom
Con Maurizio Galimberti

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